Giro d’Italia 2024, Geraint Thomas soddisfatto: “Pogačar è su un altro livello, ma sono ancora il migliore degli altri”

Continua il convincente Giro d’Italia 2024 di Geraint Thomas. Anche oggi, pur arrivando a quasi 3 minuti dal vincitore di tappa Tadej Pogačar (UAE Emirates), il gallese si è dimostrato, insieme a Daniel Martinez (Bora – hansgrohe) il primo degli umani in classifica generale. Al termine dei 222 chilometri che hanno portato i corridori a Livigno il vincitore del Tour de France 2018 ha concluso in sesta posizione, consolidando il suo secondo posto in classifica alla vigilia di un meritatissimo giorno di riposo. Queste le sue parole ai nostri microfoni poco dopo l’arrivo.

Avete avuto diversi corridori davanti, Ganna, Arensman, è sembrata una buona giornata per voi. Poi è arrivato quello che tutti sapevano sarebbe arrivato, l’attacco di Pogačar, com’è andata?
Per prima cosa per noi è stata una buona giornata per noi. Avevamo due corridori in fuga come volevamo e poi Pippo è rimasto con me fino al finale. Sapevamo che quell’attacco sarebbe arrivato, la UAE ha tenuto il ritmo alto tutto il giorno e voleva vincere la tappa. Complimenti a loro, chapeau, hanno dato tutto. Sapevamo che l’attacco sarebbe arrivato, ma ad essere onesto non mi sentivo al 100%, non ero fiducioso, non mi sono sentito al meglio per tutto il giorno quindi quando ha attaccato ho solo pensato a sfruttare il lavoro degli altri e a seguirli. Ovviamente, noi poi abbiamo rallentato ed è diventata una sorta di corsa tra gatto e topo tra di noi e tutti hanno lasciato andare Pog a fare la sua corsa. Poi io mi sono sentito meglio, le gambe sono ritornate a girare e nel finale mi sono sentito ok, quindi è stato bello guadagnare un po’ di tempo sugli altri e finire con Dani.

Il distacco sta diventando impressionante…
Non so neanche cosa dire. È semplicemente su un altro livello, corre in un altro mondo. Per ora però sono ancora il migliore degli altri, quindi…

Durante le altre tappe hai sempre parlato di come la squadra vuole correre la sua corsa, avete fatto la corsa che volevate fare oggi?
Ovviamente, mi sarebbe piaciuto seguire Pog, ma come ho detto non ero fiducioso e se lo avessi seguito sarei scoppiato. Ho deciso di tenere un ritmo più conservativo. Poi, come ho detto ,una volta che il divario si allarga, tutti si guardano tra di loro e diventa irrilevante il suo vantaggio, può vincere di cinque minuti o di uno. Per lo meno mi sono sentito bene, meglio di quanto pensavo in precedenza durante la tappa.

Domani c’è il giorno di riposo, ma poi ci saranno altre giornate dure sotto la pioggia…
Sarà bello domani avere il giorno di riposo e uscire un po’ dal gruppo e rilassarsi. Se poi pioverà, pioverà. Ci saranno due giornate durissime direttamente dopo il riposo quindi dovremo essere pronti, anche perché la tappa di martedì inizierà in salita quindi sarà dura.

Vorresti che Pogačar condividesse la torta delle vittorie un po’ di più?
Credo che debba provare a vincere tutte le tappe che vuole, siamo in una gara alla fine dei conti. È solo un peccato che nessuno di noi riesca a tenere il suo ritmo. Ma alla fine sto anche finendo le cose da dire su di lui da quanto è forte. Però magari qualcuno avrà qualche occasione nella prossima settimana, non si può mai sapere.

Come valuti questa tappa in relazione alle altre “tappe regina” che hai corso?
Non mi è sembrata così dura rispetto ad altre giornate dure che ho corso, onestamente penso che la partenza di martedì sarà più dura e quindi renderà la giornata più dura e poi anche mercoledì anche se sono solo 160 chilometri sono tutti in salita o in discesa e quindi penso che sarà più dura di oggi. Non sto dicendo assolutamente che sia stata facile, ma negli anni ho fatto un bel po’ di tappe dure.

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